scheda gentilmente messa a disposizione da ReptileDojo
L’acqua è fondamentale per qualsiasi rettile e deve essere sempre a disposizione e cambiata regolarmente. Alcuni rettili come Physignatus, Iguana o i cheloni acquatici necessitano di notevoli quantità d’acqua, altri, come i rettili deserticoli, si accontentano di una piccola ciotola. I camaleonti e alcuni gechi bevono solo le gocce di pioggia o rugiada; necessitano quindi di costanti nebulizzazioni o di un gocciolatore. Alcuni rettili, come i camaleonti e i cheloni terrestri, non sono in grado di nuotare e possono facilmente annegare se viene posta nel terrario un’eccessiva quantità di acqua.
L'ALIMENTAZIONE
Per quanto riguarda l’alimentazione i rettili si possono suddividere in quattro gruppi:
- Erbivori: in natura si nutrono di foglie, fiori, frutti;
esempi: sauri (Iguana, Uromastix), cheloni terrestri;
- Insettivori: si nutrono di invertebrati;
esempi: sauri (Physignatus, Anolis, camaleonti);
- Carnivori: si nutrono di prede animali (pesci, anfibi, rettili, uccelli, mammiferi);
esempi: ofidi, cheloni acquatici (Chelydra, Trionyx);
- Onnivori: si nutrono sia di prede animali sia vegetali;
esempi: cheloni semiacquatici (Trachemys, Terrapene), sauri (Pogona, Phelsuma, Tiliqua).
È molto importante fornire agli animali una dieta il più possibile varia e simile in composizione alla dieta naturale. Fondamentale è garantire la POTZ così da favorire i processi digestivi e conoscere la composizione e la qualità degli alimenti così da fornire una dieta corretta.
Gli alimenti devono essere presentati correttamente sia per quantità, qualità sia per dimensioni (adeguati alle dimensioni dell’animale). È importante anche l’orario in cui fornire l’alimento: alle specie crepuscolari l’alimento va fornito la sera e non durante il giorno come per le specie diurne.
Sauri e cheloni: in generale, i giovani vanno alimentati tutti i giorni, mentre gli adulti ogni 1-2 giorni.
Ofidi: i giovani vanno alimentati ogni 5 giorni, mentre gli adulti ogni 15 giorni. Le prede devono pesare circa il 20% del peso del serpente.
IL RAPPORTO CALCIO/FOSFORO E GLI INTEGRATORI MINERALVITAMINICI
Il rapporto calcio-fosforo nei rettili è molto importante poichè per la mineralizzazione dello scheletro i rettili hanno esigenze molto precise. Devono mantenere una calcemia tra i 100 e i 220 mg/l e una fosforemia tra i 23 e i 115 mg/l; il bilancio è sempre a favore di una predominanza del calcio. In cattività lo squilibrio in questo rapporto va compensato integrando la dieta di sauri e cheloni con calcio carbonato e multivitaminici in polvere, mescolandoli all’alimento, in modo da raggiungere un rapporto 1,5:1. In particolare, è consigliato:
- nei giovani e nelle gestanti: calcio carbonato tutti i giorni e multivitaminico una-due volte a settimana;
- negli adulti: calcio carbonato tre volte a settimana e multivitaminico una volta alla settimana.
GLI ERBIVORI
Agli erbivori l’alimento viene somministrato crudo, lavato, asciugato e a temperatura ambiente. È bene somministrare soprattutto verdura e poca frutta.
GLI INSETTIVORI
Gli insettivori si nutrono di invertebrati che devono essere somministrati rigorosamente vivi. Le prede devono essere di dimensioni adeguate; in generale, la preda non deve essere di dimensioni superiori alla distanza tra gli occhi dell’animale. Gli insetti, essendo poveri di calcio, devono essere alimentati correttamente almeno 24 ore prima di somministrarli al rettile. L’alimento più completo per l’allevamento di insetti è il mangime sfarinato per polli d’allevamento, seguono poi i mangimi per cani e pesci, la farina e la crusca. Il tutto va integrato con frutta e verdura ad elevato rapporto Ca:P.
Nei rettili insettivori di buone dimensioni la dieta può essere inoltre integrata con topolini neonati (pinkie) somministrati, morti, al massimo una volta al mese.
Generalmente vengono utilizzati come insetti da pasto grilli (Acheta domestica, Grillus assimilis e Grillus bimaculatus), tarme della farina (Tenebrio molitor), blatte (Blaptica dubia e Blaptica lateralis) e caimani (Zophobas morio). Qui sono preseti le schede di allevamento per queste specie di insetti.
I grilli e le blatte sono un alimento molto più proteico mentre le tarme della farina e i caimani sono molto più grassi.
GLI ONNIVORI
Gli onnivori ricavano l’energia metabolizzabile sia da alimenti di origine vegetale sia di origine animale, in proporzioni differenti a seconda della specie. Generalmente i giovani si nutrono molto più di insetti che di vegetali, mentre gli adulti si nutrono molto più di vegetali. Alcuni esempi di onnivori sono Pogona, Phelsuma e Tiliqua tra i sauri, mentre Terrapene e Trachemys tra i cheloni.
I CARNIVORI
I carnivori si nutrono di prede animali come mammiferi, altri rettili, pesci, anfibi e volatili. Gli ofidi sono animali prettamente carnivori. La preda deve essere somministrata cruda e completa di ossa, peli, ecc. così da fornire tutti gli elementi essenziali (fibra, proteine, vitamine, ecc). Nel caso degli ofidi, la preda somministrata viva può essere anche fonte di stress per l’animale o addirittura recargli morsi o lesioni; somministrando l’animale morto (precedentemente surgelato, poi scongelato e riscaldato), invece, si può incorrere in carenze vitaminiche (soprattutto vit B12) che possono eventualmente essere superate iniettando vitamine nella preda prima che essa venga fornita al serpente. Il miglior compromesso sono le prede appena morte (cosiddetti pre-killed) che sono nutrizionalmente perfette e non possono in alcun modo arrecare danni all’animale.
www.facebook.com/ReptileDojo?hc_location=timeline[Modificato da TheAncientSnake 24/05/2013 11:45]