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Scheda allevamento Heterodon nasicus (hognose)

Ultimo Aggiornamento: 22/05/2013 11:03
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22/05/2013 09:14

gentilmente messa a disposizione da Pietro Adamo


Heterodon nasicus nasicus




Distribuzione Geografica:




Gli Heterodon nasicus in natura vivono in varie parti del continente Americano…Possono essere trovati in Canada, in gran parte degli Stati Uniti ed addirittura anche in Messico.

Vi si possono trovare varie specie di Heterodon nasicus…. Attualmente quelle più conosciute sono gli Heterodon nasicus gloydi, Heterodon nasicus simus, Heterodon nasicus platirhinos, Heterodon nasicus nasicus e quella del Messico gli Heterodon nasicus Kennerlyi(ma questa sottospecie è ancora fortemente discussa).



Descrizione:




Generalmente nord-americano questo rettile è apprezzato per le ridotte dimensioni, un caratterino niente male ed il tipico muso all’insù.

Generalmente ha un colore scuro di fondo con grosse macchie marroni, mentre il ventre è bianco con squame ventrali nere e gialle.

Come si può ben notare a differenza degli altri serpenti possiede squame carenate adatte a scavare il suolo, preferibilmente sabbioso. In natura ha una dieta varia, sauri,rospi,topi,anfibi e all’occasione altri piccoli serpenti.. Come dimensioni sono molto contenuti, infatti una femmina adulta raramente supera gli 80 cm ed i 700 gr. di peso. I maschi hanno dimensioni molto più ridotte.



Sistemi di difesa:



Come tutti ben sanno i sistemi di difesa nel mondo animale sono vari, gli Heterodon nasicus invece hanno adottato alcuni sistemi davvero particolari. Quando sono infastiditi, appiattiscono il collo come i cobra e si comportano come i loro coinquilini i Sistrurus catenatus , molto noti per la pericolosità latente del loro veleno. Altra tecnica di difesa è la “tanatosi” ovvero, quando si sentono minacciati, simulano la morte ribaltandosi a pancia all’aria e cacciando un liquido maleodorante dalle secrezioni anali. Molti predatori non sono attratti dalle carogne e lasciano in pace il rettile.

Inoltre come tutti ben sanno sono animali opistoglifi , ovvero hanno dei denti veleniferi posti dietro la bocca. La pericolosità del loro veleno è minore di quella di un’ape tranne che per soggetti allergici. Non si può considerare una vera e propria arma da difesa perché usata solo nella predazione, ma è comunque un qualcosa in più che può essere usato in caso di bisogno. L’inoculazione del veleno non avviene in maniera rapida, il veleno cola per masticamento, quindi prima di esserne iniettata una discreta quantità, l’animale deve masticare per diversi minuti.

Sessaggio:


I metodi più comuni di sessaggio sono il popping , controllare le dimensioni delle code e il sessaggio con sonda. Il popping dovrebbe essere fatto solo da persone con una certa dimestichezza, potrebbe causare danni all'animale se non fatto correttamente.

1° foto Maschio, potete notare gli emipeni




2° foto, Femmina




Allevamento:




La chiave fondamentale per riuscire in un buon allevamento è avere i giusti parametri di stabulazione ed i giusti spazi per permettere agli animali di muoversi al meglio.

Personalmente allevo i miei animali in vasche di medie dimensioni 60cm di lunghezza 35 cm di larghezza e 18 cm di altezza. Se si riesce a disporre di qualche centimetro in più è sempre cosa gradita. Regolo la temperatura all’interno dei miei terrari con un sensore proporzionale che mi permette di fare un calo notturno delle temperature di qualche grado grazie al sensore di luce. In questo modo riesco a creare lo sbalzo termico simile a quello naturale. La temperatura diurna massima nei miei terrari è di 31°-31.5° la zona calda e 29°-29.5° la zona fredda. La sera invece dopo il calo notturno la temperatura si aggira tra i 28°-28.5° la zona calda e 26°-26.5° la zona fredda. Il substrato che utilizzo è segatura depolverizzata di altissima qualità, meglio faggio o pioppo evitando legni resinosi, tuttavia se si prende ottimo truciolo non si incorre in pericoli utilizzano anche legni diversi.

E’ buona norma fornire un riparo ai vostri nasicus, personalmente uso sottovasi in plastica di diametro 30cm con un foro fatto al bordo con una fresa a tazza dal diametro di 9-10cm. Il riparo è fondamentale e può essere usato per vari scopi. Oltre ad essere usato come riparo è un pratico “piatto” per gli animali, infatti uno dei rischi nell’usare trucioli depolverizzati è che attaccandosi alle prede potrebbero essere ingeriti. Appoggiando la preda sul sottovaso, il serpente la mangia senza nessun problema. Inoltre uso i sottovasi come “nido” da deposizione per le femmine adulte.

Metto un sottovaso più piccolo o anche vassoi tondi in alluminio per dolci pieni di substrato per la deposizione (solitamente uso vermiculite o fibra di cocco) e li copro con il sottovaso da rifugio



Alimentazione:



Per quanto riguarda l’alimentazione gli Heterodon nasicus nasicus non hanno grossi problemi. Li alimento con topi adulti ed integro con calcio e vitamine l’alimentazione prima e dopo ogni bruma, con particolare attenzione alle femmine anche durante la loro gravidanza. Altre sottospecie hanno necessità di variare l’alimentazione per non avere carenze vitaminiche. Molti utilizzano anche ratti per le femmine più grandi. Sconsiglio l’alimentazione con prede di grosse dimensioni, primo perché parti del cranio di un ratto di una certa grandezza possono essere digerite con difficoltà, secondo perchè l’apporto di vitamine e sali minerali non è adeguato. E’ stato dimostrato che in rapporto al peso i ratti rispetto ai topi hanno meno apporto vitaminico. Possiedono meno Calcio, Potassio, Magnesio e Zinco, hanno una maggiore massa grassa e una percentuale di liquidi nel corpo superiore . Solo nella quantità di Ferro sono migliori. Conviene in rapporto alla qualità delle prede nutrire i vostri nasicus con Rattini e Giovani topi.



Riproduzione:




Il periodo di riproduzione è quello che ci tiene tutti sulle spine. Un passo falso significherebbe compromettere la stagione riproduttiva. E’ molto importante cercare di seguire il ciclo naturale quanto più fedelmente possibile. Verso gli inizi di Gennaio dopo aver alimentato per circa 2 mesi le mie femmine abbondantemente, faccio fare ai miei animali 3 settimane di digiuno controllando minuziosamente se defecano ancora. Dopo le prime 2 settimane di digiuno tolgo il truciolo e metto la carta assorbente per facilitarne il controllo. A questo punto quando tutto è pronto inizio con l’abbassamento delle temperature. Scendo circa di 2 gradi ogni 2-3 giorni fino ad arrivare alla temperatura desiderata. Il periodo di brumazione è varia da 8 a 14-16 settimane, come meglio si crede. La temperatura di bruma è molto variabile, personalmente preferisco 12-14°, ma si può brumare a meno o a qualche grado in più senza superare i 18°. Ci sono due categorie di pensiero sugli accoppiamenti. Molti risvegliano maschi e femmine e dopo la muta post-bruma accoppiano le femmine. Altri accoppiano gli animali subito dopo la bruma. Io personalmente uso la seconda opzione. Le femmine quando sono gravide hanno un appetito formidabile riuscendo a mangiare davvero molto. Ed ho avuto purtroppo una brutta esperienza, una femmina di soli 220 gr. dopo aver mangiato 2 grossi topi dal peso complessivo di 80 gr. è riuscita a mangiarsi un maschio da 100gr. Anche se devo dire che è un caso davvero sporadico. L'accoppiamento quando avviene lo si nota subito, infatti il maschio si aggancia alla femmina e vi resta attaccato per 4-5 ore. Per avere una buona percentuale di riuscita è sempre consigliabile farli attaccare almeno 2 volte.



Quando sono gonfie di uova evitate di dare loro pasti grandi. Preferisco ridurre la grandezza del pasto e offrilo con più frequenza, visto che è facile che possano rigurgitarlo.
Dopo la muta predeposizione passeranno dai 7 ai 15 giorni prima della deposizione vera e propria.
Al 5° giorno post muta inserisco il nido ed il gioco è fatto.Molti usano muschio, torba umida, fibra di cocco...Personalmente uso vermiculite sterilizzata, lo stesso materiale con cui andrò ad incubare le uova. Molte volte restano attaccati dei piccoli sedimenti di terra o di muschio che possono generare muffe in un periodo di incubazione così lungo. La vermiculite essendo inorganica non presenta di questi problemi, anche se il monitoraggio costante delle uova è d'obbligo per non avere brutte sorprese. Prestate particolare attenzione alle femmine che una volta deposto possono divorare le uova.



Incubazione delle uova:



L’incubazione delle uova non è particolarmente difficile basta monitorare alcune cose. Prima di tutte la temperatura, che varia dai 26° ai 29°. Io incubo le uova a 27.5°-28° cercando di mantenerla più costante possibile. Altro punto fondamentale è l’umidità, che deve essere presente ma non eccessiva altrimenti marciscono le uova. Molti usano il sistema a sospensione e devo dire che i risultati sono ottimi, io purtroppo sono dell’opinione di non cambiare la strada vecchia per la nuova ed uso tuttora la vermiculite.





Svezzamento dei baby:



Eccoci qua, nella parte più bella della riproduzione ed anche quella che a parer mio è la più difficile.

Per i primi mesi di vita colloco i baby in vaschette, personalmente uso braplast 19 cm di lunghezza, 12,5 cm di larghezza e 8 cm di altezza…Più che sufficienti per vermetti di 10-12 cm.

Una parte dei baby partirà tranquillamente senza problemi a mangiare il decongelato. Una parte invece non vorrà saperne nulla di alimentarsi e dovremmo ricorrere alla tecnica più frequente ovvero il ricorso alle fragranze. I nasicus sono animali attratti da molti odori, e si alimentano se sentono qualcosa che li attira molto. Le essenze più usate sono:

Pollo

Tonno

Salmone

Spigola

Wurstel

Rana

Lucertole

Mute di lucertole

Frullati di carne e pesce

Uova sode ecc.ecc.

Il 99% delle volte l’animale parte ad alimentarsi, tuttavia può capitare che dopo innumerevoli prove l’animale rifiuta il cibo. In questo caso si procede con l’alimentazione forzata. Uso per iniziare, pezzi di code di topo che non hanno un grande valore nutrizionale, ma servono a stimolare il serpente infatti la metà circa di quelli che ingollo parte ad alimentarsi dopo un solo tentativo.

Per quelli più insistenti invece, bisogna solo armarsi di pazienza e dopo alcune somministrazioni forzate, tentare nuovamente ad offrire il cibo.

Posto alcune fasi di un ingollamento forzato. Si può fare tranquillamente con un agocannula di dimensione 14 o con apposite sonde in acciaio da mettere sulle siringhe in plastica commerciali

1° Foto: sonda in acciaio




2° Foto: Iniziamo ad aprire la bocca del piccolo con un oggetto dello spessore adeguato correttamente sterilizzato




3° Foto: Bocca aperta




4° Foto: Inserimento sonda




5° Foto: Pompaggio del cibo




In conclusione credo che tra gli ofidi allevati siano tra i più affascinanti , anche se ultimamente c’è un vero e proprio boom per questa specie. Le possibilità di colore sono davvero infinite ed ogni anno nascono nuovi morph ampliando le possibilità di combinazione genetica. Provare per credere, e vi ritroverete ad avere tanti di questi stupendi animali in casa. Per qualsiasi consiglio od informazione non esitate a contattarmi. Cercherò di aiutarvi nei limiti delle mie possibilità.

www.italianhognose.com
[Modificato da Adunanza91 22/05/2013 11:03]
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